Nicola Terracciano, Direttore del Reale Giardino inglese di Caserta

Nicola Terracciano è stato un botanico e micologo italiano,  nominato, nel 1861, fino al 1903, Direttore del giardino botanico “all’inglese” della Reggia di Caserta.

Mosso dal forte spirito per la ricerca scientifica, lasciò una notevole impronta nelle collezioni del giardino.

Il botanico riorganizzò tutte le collezioni, che , riordinate secondo le loro caratteristiche, ridefinirono l’immagine ottocentesca del giardino secondo un’ottica di classificazione scientifica e di studi specialistici; ricreò l’aspetto rinascimentale del luogo, sostituendo la Serra neoclassica, ubicata lì dove c’era l’orto agrario; realizzando, così, una composizione simmetrica.

Partendo dalla vasca delle piante acquatiche,  un Viale centrale, i due Boschetti di Camelia Japonica, un Viale di Canfori(Cinnamomum canphora) e di Aesculus hippocastani, fino al Viale delle Palme, che, ancora oggi, sono una splendida collezione

Terracciano così si esprime, in una pubblicazione del 1876:”Dal monte Briano, prospettando il mezzodì, il giardino giù scende stendendosi per ettari 23 circa per un terreno, parte in dolce pendio , bellamente accidentato, parte in pianura…..”

E l’identità del giardino è ancor oggi costituita proprio dalla compresenza di scorci paesaggistici, scene e architetture pittoresche, arricchite da piante esotiche e da collezioni botaniche che sono le caratteristiche da conservare e restaurare..

Sono meravigliose le descrizioni di Francesco Canestrini sulle sfumature e le tonalità dei fiori e del fogliame, dei finti ruderi dorici del Tempio Italico e degli altri meravigliosi angoli di questo giardino.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Bibliografia:

@Breve Storia della scuola floristica napoletana

@F.Canestrini, Scienziato e direttore: l’opera di Nicola Terracciano

nel Giardino inglese di Caserta,

Soprintendenza BAAS. di Caserta, 2006

@A.A.W. L’Herbarium Neapolitanum, Università Federico II,

Dip. Biologia, 2014

@Settembrino G. Strazza M.

Viaggiatori in Basilicata 1770/1880, Cons. Reg., Basilicata 2004

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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